domenica 29 settembre 2013

Quante calorie ha un cocktail?



Vi siete mai chieste quante calorie ha un cocktail? Beh io l'ho fatto, e i risultato mi hanno un po' sorpreso. Ecco una lista delle calorie di alcuni tra i cocktail più famosi! (N.B. le calorie sono indicate in base al classico bicchiere nel quale vengono serviti i drink, per esempio nel caso dell'alexander le calorie sono calcolate se si beve una coppetta classica da cocktail, nel caso del B52 le calorie sono calcolate se si beve uno shot ecc ecc)
  • Americano: 90 kcal
  • Alexander: 240 kcal
  • B52: 103 kcal
  • Bellini: 94 kcal
  • Bloody Mary: 138 kcal
  • Caipirinha: 253 kcal
  • Martini Cocktail: 145 kcal
  • Manhattan: 155 kcal
  • Margarita: 255 kcal
  • Daiquiri: 165 kcal
  • Mojito: 200 kcal
  • Pina Colada: 260 kcal
  • Aperol Spritz: 80 kcal
  • White Russian: 270 kcal
  • Gin Tonic: 120 kcal
  • Negroni: 140 kcal
  • Vodka (Liscia) & RedBull: 200 kcal
  • Vodka (alla frutta) & RedBull: 218 kcal
  • Irish Coffee: 176 kcal


venerdì 27 settembre 2013

sabato 21 settembre 2013

Differenza tra Spumante, Prosecco, Champagne e Franciacorta.



Per i non addetti ai lavori, tutti possono essere classificati come “bollicine”, un termine che non ha nulla di tecnico ed è oggi anche fortemente contestato. Di fatto le bollicine sono la caratteristica principale che accomuna tutti i vini sopra elencati e non sono altro che l’effetto dell’anidride carbonica trattenuta nel vino. Per capire come avviene questo processo si legga la spumantizzazione.

Ma allora qual è la differenza?

Partiamo dal prosecco, forse il più conosciuto tra tutti.
Spesso i bevitori non esperti chiamano prosecco tutto ciò che è frizzante. Quante volte entriamo in un bar e sentiamo dire: “mi fa un prosecchino?”. Intanto eviterei questo diminutivo, del tutto inutile e riduttivo. Poi, cosa ci mettono in quel bicchiere rimane un mistero un po’ per tutti: può essere spumante, vino frizzante o champagne (dubito…), tanto fa lo stesso.

 Il Prosecco

Il prosecco è un vitigno, che per altro non si chiama più prosecco ma glera (questo il nome esatto dell’uva), presente soprattutto in Veneto. Come ogni vitigno lo si può vinificare fermo o spumantizzato. In questo secondo caso si utilizza il metodo charmat.

 Franciacorta e Champagne

Franciacorta e Champagne sono zone di produzione. La prima in Italia, in Lombardia vicino Brescia, l’altra in Francia, ad est di Parigi. Entrambe danno il nome al loro vino principale, il Franciacorta e lo Champagne ed entrambe utilizzano il metodo classico per farlo (che in Francia si chiama metodo Champenoise). Il Franciacorta è una DOCG cioè una denominazione di origine controllata e garantita. E grazie ad una modifica del disciplinare nel 2010 anche il metodo con cui viene fatto si chiama Franciacorta.
Per cui, in sintesi con il termine franciacorta si intende: una zona di produzione, il vino DOCG franciacorta e il metodo di vinificazione.

 Lo spumante

Lo spumante invece è un vino senza denominazione, fatto o con il metodo charmat  o con il metodo classico, in qualunque zona italiana.